Vienna, capitale europea, s’immagina austera, elegante, signorile. Infatti è così, ma esiste un luogo speciale che è in grado di sorprendere e aggiungere un tassello di vivacità all’immaginario della città. Si trova in Kegelgasse, dove la sfrenata fantasia dell’artista ecologista Friedensreich Hundertwasser (1928-2000) ha trovato libertà d’espressione. Insieme all’architetto Josef Krawina, egli presenta, nel 1978, al comune di Vienna un progetto di architettura ecologica e popolare, in cui possano essere utilizzati materiali biologicamente sani come mattoni e legno. L’idea è di ospitare anche degli affittuari insoliti: alberi e piante. Anche loro pagano l’affitto purificando l’aria, producendo ossigeno e abbellendo l’edificio. La realizzazione parte nel 1979 e termina nel 1985, anche se ne verrà realizzata solo una parte a causa dei costi elevati.

L’edificio è una profusione di forme e colori. Prevalgono il giallo, il blu, il rosso ed il bianco che corrispondono a singole unità immobiliari mentre il grigio è riservato alle parti comuni. Hundertwasser pensa in grande, al singolo che vive in società e che ha necessità di comunicare e condividere. Per questo non mancano sale giochi, sala fitness, zone relax, caffè e un giardino d’inverno, la cui cura è il frutto della collaborazione tra gli inquilini. Sui tetti, terrazzi con alberi e piante che sono innaffiati grazie all’acqua piovana raccolta in cisterne ad hoc. Le finestre sono tutte diverse per grandezza e forma, ma hanno in comune decorazioni a mosaico in ceramica e vetro. Decorazioni che sono presenti anche in altri luoghi dell’edificio, perfino nel garage: forme uniche e irripetibili nate dalla fantasia dei piastrellisti. Diverse anche le porte, le maniglie, le lampade e i bagni. Le pareti sono pagine che accolgono dipinti realizzati dagli inquilini. Peccato non poter entrare negli appartamenti, ma ci si può divertire all’esterno camminando su saliscendi mosaicati, facendo capolino dalle colonne sbilenche o sedendosi sui bordi di un’aspettata fontana.

Un museo insolito

Nei paraggi, un centro commerciale degli stessi autori e la Kunsthaus Wien, un’antica fabbrica di mobili Thonet che ospita la poliedrica produzione artistica di Hundertwasser, oltre a mostre temporanee. Qui l’artista viennese non smette di sorprenderci con le sue tele, plastici ed opere grafiche. Le opere pittoriche, in particolare, stupiscono per forme e colori. Sono il frutto dei suoi sogni in cui si confondono curve di ogni sorta, in particolare le spirali, simbolo di vita e morte. Tra esse compare l’immancabile acqua, che spesso si palesa sotto forma di pioggia. Impossibile non essere accecati dai colori forti, accesi e luminosi. Al piano terra, un amabilissimo ristoro-serra in cui perdersi, incantarsi e sognare.

 FaTima GiorDano